I passi di mia madre il nuovo libro di Elena Mearini
Ci sono autori che riconosci dopo pochi periodi. Basta una frase, una parola messa in punto preciso, un’atmosfera evocata che ti svela chi è che sta raccontando. Ci sono autori invece capaci di evocae colori o silenzi, come fa Elena Mearini. I passi di mia madre non fa eccezione!
I passi di mia madre
I passi di mia madre è il suo ultimo libro uscito per Morellini Editore un romanzo intenso costruito sulla ricerca di una identità strappata da un precoce abbandono. Un viaggio nel sè più profondo compiuto dalla protagonista Agata che, grazie alle parole e la forza creatrice della narrazione, la porterà a riappropiarsi di quanto nella vita ha perduto.
Come autrice l’ho conoscitua grazie È stato breve il nostro lungo viaggio libro che ho amato fin dal titolo ed ero curiosa di continuare a scoprire il suo mondo. È spietata, a volte crudele, fragile e al contempo indistruttibile Agata, come lo sono le sue paure, le sue mancanze, i suoi amori, ha la capacità di farci porre delle domande, di farci sorridere, alle volte arrabbiare. Un libro che ho letto volentieri e volentieri consiglio.
La trama
Agata, la protagonista del romanzo, è un’editor quarantenne che vive nel quartiere cinese di Milano. Vive ossessionata dal vuoto e dalla mancanza nel ricordo di sua madre che decide di scomparire e abbandonare la famiglia senza dare spiegazioni, quando Agata è appena una ragazzina. Agata cerca di ovviare alle tante carenze emotive attraverso un rapporto morboso con il cibo e con Samuele, un uomo sfuggente con cui vive una relazione di sudditanza e dipendenza. In lui Agata ritrova i comportamenti di sua madre, giudicata narcisista, innamorata di sé soltanto. Agata non riesce a dare una spiegazione a quel gesto, a quella fuga e così decide di indagare sulla scomparsa della donna per trovare un senso a quel vuoto e mettervi fine.
La ricerca si sviluppa attraverso un’indagine vera e propria, a partire dal luogo dell’ultimo avvistamento in Liguria, ma è attraverso una lunga lettera-romanzo indirizzata alla madre, immaginando la sua vita dal giorno della scomparsa in poi, che Agata cerca di ricostruirne la storia e ritrovarla almeno nella parola scritta.
Chi è Elena Mearini
vive a Milano ed è autrice e docente di scrittura creativa e poesia. Ha pubblicato una raccolta di poesia per LiberAria Editrice, “Strategie dell’addio”, e due per Marco Saya Editore, “Per silenzio e voce” e “Separazioni”. Nella narrativa ha esordito con “360 gradi di rabbia” per Excelsior 1881, e poi ha pubblicato “A testa in giù”, Morellini Editore, “Bianca da morire”, Cairo Editore, selezionato al Premio Campiello, ed “È stato breve il nostro lungo viaggio”, Cairo Editore, selezionato per lo Strega nel 2018 e finalista nella cinquina per il Premio Scerbanenco. Nel 2019 ha pubblicato per Perrone Editore “Felice all’infinito”. Ha curato l’antologia “Tra Uomini e Dei. Storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport” per Morellini Editore ed è presente in diverse antologie di narrativa, tra cui “Lettere alla madre” e “Lettere al padre”, sempre per Morellini editore, a cura di Anna di Cagno.