Liberati della brava bambina
Fin da piccola mi sono sempre sentuta ripetere “fai la brava bambina” e devo ammettere che non ho mai amato quella definizione. Non la amavo perchè non la capivo, perchè concetti come bene e male erano inafferrabili per il mio essere racchiuso in un grembiule bianco con il fiocco rosa. La ricerca di un significato rimbalzava tra le pareti di gomma della mente in un rimpallo estenuante. Cosa voleva dire essere una brava bambina non lo sapevo. Oggi mi sono data alcune risposte e non posso che volermene liberare 😉 per farlo a me e a tutte le altre brave bambine danno una mano Andrea Colamedici e Maura Gancitano attraverso la storia di grandi donne che incarnano altrettanti archetipi che come tutte le cose è bene conoscere.
Liberati della brava bambina otto storie per fiorire
Liberati della brava bambina otto storie per fiorire, è il titolo del libro di Maura Gancitano e Andrea Colamedici uscito con HarperCollins. I due filosofi ci portano in un viaggio alla ricerca del significato profondo dell’essere donna, un viaggio che ci riporta indietro nel tempo analizzando i contesti sociali e culturali nei quali sono nate leggende, saghe, epopee letterarie e in quanti e quali modi sono state viste, lette e vissute le protagonste.
Gancitano e Colamedici scelgono di racconatre otto figure femminili Era, Medea, Daenerys, Morgana, Malefica, Difred, Elena, Dina e attraverso la loro vita svelano quelli che sono i meccanismi nei quali sono state imprigionate. Riconoscere quelle catene spesso invisibili che hanno relagato queste donne nei loro ruoli accendono un riflettore sulla consapevolezza e offrono una possibilità di riconoscimento a tutte quelle donne che in loro si riconoscono indicando una via d’usita.
E lo fanno attraverso un linguaggio filosofico, ponendo domande, portando il discorso un passo più avanti verso una possibile soluzione. Impariamo cosi come dalla storia di Era si posa imparare il coraggio, da Malefica la capacità di trasformare la rabbia, da Elena a sviluppare la capacità di rispondere delle proprie scelte, da Difred a non dare per scontate le libertà che abbiamo conquistato, da Medea a non rinunciare ad una parte essenziale di te, da Daenerys l’importanza dell’umiltà e l’arguzia per superare l’orgoglio, da Morgana l’origine dei conflitti, da Dina la necessità di avere un cerchio con cui condividere chi si è.
E uno dei tanti pregi degli ideatori di Tlon, scuola di filosofia, è proprio quello di aver creato uno spazio dove poter crescere attraverso il dialogo, il confronto mai rissoso come purtroppo ci hanno abituati, ma costruttivo e arricchente.
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