Fioly Bocca in libreria “Quando la montagna era nostra”
In libreria per Garzanti Editore il nuovo libro di Fioly Bocca.
A volte leggo i libri degli amici, quelli più difficili da avvicinare, quelli che lascio in giro per casa per qualche giorno prima di scoprire cosa contengono.
Li appoggio in un posto dove posso vederli, tenerli sottocchio, un punto di passaggio dove il mio sguardo accidentalmente possa posarsi. Lo faccio per prenderci confidenza, per creare un legame tutto nostro che non interferisca con il mio rapporto personale con l’autore.
Leggere i libri degli amici è rischioso… o meglio lo era in passato quando ancora avevo intorno persone che solo io consideravo tali.
Leggere per me è anche un lavoro oltre che un piacere e scindere la lettrice appassionata, dall’amica sincera, dall’addetto ai lavori intransigente non è mai semplice così non lo faccio e lascio che la passione prenda il sopravvento nella speranza che la storia mi porti via con sé facendomi dimenticare le altre me ????
È uscito da poco e ad essere sincera “Quando la montagna era nostra” di Fioly Bocca è arrivato in casa prima che nelle librerie, un piccolo privilegio guadagnato nel tempo, ma ho atteso prima di assaggiarlo.
E ho fatto bene perché la frenesia delle scorse settimane e l’inquietudine di questa appena trascorsa non mi avrebbero permesso di godere di queste pagine.
Un libro ha fatto incontrare Fioly e me, un libro mi ha presa per mano spostando il mio percorso vicino al suo tanto che adesso da anni camminiamo parallele alla distanza di un sorriso… che bello! Anche per questo sarò sempre grata ai libri.
Fioly è una narratrice per nascita, il suo modo di raccontare non si impara, né si studia, tuttalpiù se ne gode come me. La sua scrittura è preziosa, mai banale, scopro sempre nuove parole grazie a lei per me “marittima” abituata a guardare le Apuane camminando sulla spiaggia, tanti termini “montanari” mi erano oscuri è così cerco sul vocabolario e la ringrazio.
Ci sono le attese in questo romanzo, ci sono i ricordi, ci sono le incertezze, le paure, le strade mai percorse che resteranno tali con il loro carico di rimpianti, c’è la montagna, certo, che a momenti mette in ombra i protagonisti, ma più di ogni altra cosa c’è la necessità di perdonare noi stessi, di abbracciare le nostre insicurezze, di prendersi cura del coraggio che non abbiamo avuto sorridendo a quelle che non siamo state.
Fioly Bocca
Quando la montagna era nostra
Garzanti